Benvenuti alla libreria dei Pini!

per chi ama i libri, non ha mai spazio in casa ed è alla ricerca di storie da non perdere!

Diario di lettura

Il nome della rosa, in gita al Monte Pirchiriano

Come ho fatto a non leggere questo colosso della letteratura italiana fino ad ora? Ottima domanda. Forse potrei dirvi che il suo nome mi ha sempre spaventata un po’. E vi dirò di più: essere valsusina e non essere mai andata a visitare la Sacra di San Michele, simbolo del Piemonte e ispirazione per l’abbazia del romanzo, merito solo l’esilio.

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L'ultimo mago, nel cuore magico di Torino

Torino, la nebbia che sale dal Po, i lampioni che disegnano cerchi di luce tremolante e un uomo capace (forse) di cambiare la realtà con la sola forza del pensiero.Già l’ambientazione de L’ultimo mago di Francesca Diotallevi basterebbe per farmi dire “top lettura dell’anno”. Ma poi arriva la scrittura, evocativa, precisa, mai banale e a quel punto è fatta: ci si ritrova dentro una Torino che sembra respirare, viva e misteriosa.

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La donna che scriveva racconti, un manuale di vita

Il titolo originale di questo libro è A Manual for Cleaning Women. Ora, ditemi voi: suona come “Manuale per donne delle pulizie” oppure, con un minimo di malizia linguistica, “Manuale per pulire le donne”? Già da qui si capisce che Lucia Berlin non aveva nessuna intenzione di fare la brava scrittrice patinata. In Italia, invece, ci è arrivato come La donna che scriveva racconti. Molto più elegante, certo, come se qualcuno avesse passato un panno sulla sua storia per renderla più presentabile. E invece Berlin presentabile non lo è (quasi) mai stata, e per fortuna.

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I classici del venerdì

Lucenera, quando le immagini parlano più delle parole

Ci sono libri che si leggono in un pomeriggio e restano lì, sotto pelle, molto più a lungo. Lucenera è uno di questi. Non ha bisogno di tante parole – e in effetti ne usa poche – perché a parlare sono i silenzi, gli sguardi, i boschi innevati e i disegni che tolgono il fiato.Trovato per caso, come succede con le cose belle. Era lì, su una bancarella di libri usati, in mezzo a titoli accatastati un po’ a casaccio. Non avevo la minima idea di cosa parlasse, non l'ho neanche sfogliato. La copertina mi ha letteralmente catturata e niente, sono tornata a casa con Lucenera in borsa. Figuratevi poi quando ho scoperto che tra i protagonisti c’era anche lui: un clavicembalo. Sono impazzita! Che bello quando il caso ti regala queste meraviglie!Passiamo alla storia. La protagonista, Clara, vive in una casa isolata, in un tempo indefinito che sa di passato, immersa in un silenzio pieno di non detti. E proprio lì, dove ci si aspetterebbe solo buio, comincia a filtrare una luce sottile – quella della resistenza, dell’arte e forse anche dell’amore. Ma niente è mai facile, niente è mai tutto bianco o tutto nero. Come nella vita vera.

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La sorella di Mozart, un talento dimenticato

"Questo brano [Fantasia per pianoforte in Re minore K 397] è il disattendere delle attese. Forse proprio questo Wolfgang ha intuito, e ha voluto comunicare: ognuno di noi vive nell’attesa di qualcosa, ma la realtà dei fatti è sempre diversa da ogni congettura e persino da ogni mira; nella realtà accade sempre un accidente che la mente più fantasiosa non avrebbe immaginato, e non ha senso angustiarsi per i risultati non ottenuti, così da rischiare di offuscare le vere conquiste."

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Glenn Gould, una vita fuori tempo

Glenn Gould non suonava il pianoforte. Lo abitava. Ogni nota, ogni pausa, ogni respiro della sua musica erano il frutto di un’intimità profonda, quasi viscerale, con lo strumento. Gould non era solo un pianista: era un visionario, un ribelle, un uomo fuori dal tempo. E forse è proprio per questo che la sua musica continua a risuonare così necessaria.

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Musicofilia, il potere della musica

"La musica, unica fra le arti, è al tempo stesso completamente astratta e profondamente emozionante. Non ha il potere di rappresentare nulla in particolare nè alcun oggetto esterno, ma ha la capacità esclusiva di esprimere sentimenti o stati interiori. La musica può penetrarti il cuore direttamente: non ha bisogno di mediazione."

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Piacere di conoscerti!

La libreria dei Pini è il nostro angolo dove libri, storie e caos si mescolano in perfetta armonia.

Siamo Pino e Pina, una coppia di lettori che ha preso un po’ troppo sul serio l’amore per i libri. Pina è un’avida lettrice, sempre con un libro in mano, anche mentre sorseggia il caffè o si perde nel traffico (non preoccupatevi, è ancora viva). Pino, invece, è il custode della libreria che, nonostante i suoi sforzi, ormai è più simile a una giungla. Ogni volta che compra un nuovo ripiano, Pina ha l'abilità di riempirlo in tempo record, quindi siamo in un circolo vizioso. Pino ama la fotografia e la farina, ma confessa che fare il pane con un libro sotto il braccio non è proprio il massimo. Pina, invece, ha sempre la valigia pronta per il prossimo viaggio ma non dimentica mai di mettere un libro in valigia (perché, come dice, “non si sa mai!”).

In questo blog vogliamo condividere con voi le storie che ci fanno battere il cuore, quelle che ci fanno ridere, sognare e, a volte, perdere la pazienza perché, ammettiamolo, c’è sempre un libro che ti sfida a finirlo!